
Non solo legno: Una Guida ai Materiali utilizzati per le Tavole da Surf
3 Maggio 2024
Leggende dell’Onda: I Surfisti più famosi che hanno fatto la storia
8 Maggio 2024Una breve guida ai diversi tipi di onde, dalle più piccole alle big waves, e alla tecnica corretta per cavalcarle, senza dimenticare che per ogni onda c’è una tavola ideale
Il surf, come abbiamo detto tante volte, è molto di più di uno sport: è uno stile di vita, affonda le sue radici in un passato lontano, era praticato già secoli fa dalle popolazioni indigene delle isole polinesiane. Il fascino del surf risiede non solo nella sfida fisica e mentale, ma anche nella connessione che si stabilisce con la natura, con il mare e le onde.
Sono proprio le onde a popolare la fantasia di ogni surfista che si rispetti: la caccia all’onda perfetta è uno degli obiettivi degli appassionati, esperti o principianti che siano.
Tuttavia, non c’è un’onda perfetta per tutti: la grandezza delle onde dipende da numerosi fattori ambientali come il vento, le correnti e la topografia del fondale, che definiscono il carattere e la forma delle onde, rendendo ogni sessione di surf un’esperienza unica e irripetibile. Conoscere le onde è quindi fondamentale per ogni surfista che vivere questo sport in armonia con l’oceano, rispettandone i ritmi e le mutevoli condizioni.
Tipi di onde
Come detto, non esiste un solo tipo di onda: dalle onde piccole alle big waves, conoscere le diverse tipologie di onde è fondamentale per sapere come cavalcarle.
Le onde possono variare, e non poco, a seconda di come si formano e del tipo di fondale su cui si infrangono. Le onde da spiaggia (beach breaks), ad esempio, si formano quando si infrangono su fondali sabbiosi. Questo tipo di onde sono generalmente meno potenti e perdonano qualche errore tecnico, rendendole ideali per i principianti​.
Al contrario, le onde di scoglio (reef breaks) si formano con fondali rocciosi o corallini e possono essere anche molto veloci. Sono onde apprezzate dai surfisti più esperti per la loro capacità di formare tubi spettacolari e onde lunghe. Sono poco adatte ai principianti: a causa della vicinanza con i fondali “duri”, sono onde piuttosto pericolose.
Un altro tipo di onda è la point break, che si forma quando l’onda incontra una protuberanza del terreno come una punta di terra o una formazione rocciosa sottomarina, creando onde che si dipanano lungo la costa per lunghe distanze. Sono onde lunghe e continue, apprezzate dai surfisti più preparati, che hanno una certa dimestichezza con la tavola e conoscono bene le bizzarrie del mare.
Infine, troviamo le onde di fiume (rivermouth waves), che si generano dove i fiumi formano banchi sabbiosi ben definiti. Sono onde rare, ma possono offrire esperienze di surf superlative: rompendosi in modo pulito e ordinato, creano le condizioni perfette per corse lunghe e prevedibili. Con un po’ di pratica, anche i surfisti non eccessivamente esperti possono cavalcare le onde di fiume: è importante, però, conoscere le misure di sicurezza e sapere fin dove spingersi. ​
Conoscere le caratteristiche delle onde e come interagiscono con l’ambiente permette ai surfisti di scegliere i migliori spot in base alla propria esperienza, per divertirsi sulla tavola in sicurezza.
Leggi anche: Surf di notte: un’attività spettacolare esclusivamente per professionisti
Come cavalcare i diversi tipi di onda
Cavalcare le onde nel surf richiede una combinazione di abilità tecniche e timing, oltre una conoscenza profonda del comportamento del mare. Ogni tipo di onda richiede una certa tecnica, a partire dalle onde piccole, per le quali non servono troppa rapidità nella partenza e agilità nelle manovre. Il surfista deve però padroneggiare la tecnica di take-off, spingendosi velocemente sulla tavola per sfruttare al meglio l’energia limitata dell’onda. La posizione sulla tavola deve essere centrale, così da mantenere l’equilibrio e facilitare movimenti rapidi e frequenti cambi di direzione, utilizzando il peso del corpo per guidare la tavola.
Le onde medie sono più potenti e permettono di eseguire manovre complesse e spettacolari, come tagli e salti. I surfisti, in questo caso, devono avere un’ottima capacità di lettura dell’onda per anticiparne il comportamento e scegliere il miglior punto per eseguire le manovre. Altrettanto importante è posizionarsi bene sulla tavola, un po’ più indietro per permettere una maggiore reattività e controllo durante le curve e le evoluzioni.
Infine, cavalcare le big waves è estremamente impegnativo e rischioso, una pratica adatta solo a surfisti esperti. Queste onde richiedono un’approccio cauto: è spesso necessaria una moto d’acqua per fare il tow-in, così da permettere al surfista di entrare nell’onda a velocità elevate. La posizione deve essere molto stabile, con i piedi ben ancorati alla tavola e il corpo inclinato verso il basso per resistere alla potente forza dell’onda. Comunicare col partner in moto d’acqua è fondamentale: posizionarsi nel punto ottimale per prendere l’onda è la fase più delicata.
In tutte queste situazioni, la sicurezza è fondamentale. In acqua ricordiamoci sempre di indossare una leash (il cordino di sicurezza) per non perdere la tavola e dovrebbero avere attrezzature adatte alle condizioni del mare. Allenamento fisico, valutazione delle condizioni oceaniche e rispetto per la potenza del mare sono indispensabili per godersi il surf in modo sicuro e gratificante.
Onde piccole, medie e grandi: quali sono le tavole più indicate?
Come suggerito ci sono tavole da surf per onde piccole, medie e per affrontare le big waves.
Per quanto riguarda le onde piccole, le tavole ideali devono avere un rocker piatto, che faciliti la pagaiata e permetta di prendere le onde più facilmente. Inoltre, una tavola con un volume maggiore aiuta a sfruttare al meglio le onde di piccole dimensioni, offrendo una galleggiabilità superiore che aiuta a mantenere una buona stabilità ​. Anche la lunghezza può essere un vantaggio; longboard e midlength sono particolarmente divertenti con questo tipo di onde, ma ci sono anche tavole più corte e larghe che offrono comunque manovrabilità e divertimento​.
Le migliori tavole da surf per onde medie si contraddistinguono per la loro capacità di bilanciare manovrabilità e stabilità : i surfisti con una certa esperienza, ma che non si sentono ancora così esperti, possono scegliere tavole che uniscono un buon volume anteriore con una coda affilata per facilitare la pagaiata e mantenere il controllo.
Le tavole da surf per onde grandi, le “gun surfboards“, sono progettate per gestire onde alte e potenti: sono generalmente più lunghe, robuste e strette per permettere ai surfisti di affrontare le big waves con maggiore stabilità e controllo.
Una caratteristica distintiva dei gun è appunto il design allungato, che aiuta i surfisti a mantenere la traiettoria e a tagliare attraverso le acque veloci e spesso turbolente delle grandi onde. Le tavole più specializzate possono essere configurate con pinne multiple per aumentare la presa e la manovrabilità nelle condizioni più impegnative.
Leggi anche: L’onda più alta mai surfata di sempre? Eccola!
In conclusione
Il surf non è semplicemente uno sport, ma uno stile di vita animato dalla passione per la ricerca dell’onda perfetta. L’intima relazione con il mare presuppone la conoscenza dei diversi tipi di onda, da quelle più piccole, adatte ai principianti, alle grandi onde, destinate solo a professionisti e super esperti.
Saper scegliere la tavola adatta per ogni tipo di onda è fondamentale: dai longboard, ideali per onde piccole e tranquille, alle sofisticate gun surfboards per affrontare le imponenti big waves, ogni attrezzo offre una specifica risposta alle diverse esigenze del surfista. L’equipaggiamento corretto, unito a un buon allenamento e rispetto per il mare, permette di vivere l’esperienza del surf in maniera appagante e sicura.
E a proposito di allenamento, se vuoi imparare a cavalcare le onde scegli la nostra scuola di surf a Fuerteventura: oltre alla tecnica, i nostri istruttori ti insegneranno a conoscere il mare e a capire qual è la tecnica giusta per surfare le onde in sicurezza… e con una certa abilità !
Takeaways
- Il surf non è solo uno sport, ma un vero e proprio stile di vita che permette una connessione profonda con la natura. Originario delle popolazioni polinesiane, il surf offre una sfida fisica e mentale, ma soprattutto una speciale relazione con il mare e le sue onde;
- Le onde variano enormemente in base a fattori come il vento, le correnti e la topografia del fondale. Comprendere le caratteristiche delle diverse tipologie di onde (beach breaks, reef breaks, point breaks, rivermouth waves) è cruciale per ogni surfista, consentendo di scegliere il miglior spot in base alla propria esperienza e alle condizioni ambientali;
- Ogni tipo di onda richiede una tecnica di surf particolare. Le onde piccole richiedono meno rapidità e precisione nel take-off, mentre le onde medie permettono manovre più complesse. Le big waves, riservate ai surfisti esperti, necessitano di un approccio cauto e spesso l’ausilio di una moto d’acqua per il tow-in;
- La scelta della tavola è fondamentale e varia in base al tipo di onda. Tavole con più volume e un rocker piatto sono ideali per onde piccole, mentre le gun surfboards, lunghe e strette, sono progettate per affrontare le big waves. Ogni tavola è pensata per massimizzare le prestazioni e la sicurezza nelle diverse condizioni del mare;
- Il surf richiede un impegno continuo nella valutazione delle condizioni del mare e nel mantenimento della propria forma fisica. Usare l’equipaggiamento appropriato, come la leash, e rispettare la potenza del mare sono essenziali per godere del surf in modo sicuro e responsabile.
Domande frequenti
Che tipo di tavola è meglio usare per le onde piccole?
Per le onde piccole, le tavole ideali dovrebbero avere un rocker piatto per facilitare la pagaiata e permettere di prendere le onde più facilmente. Una tavola con volume maggiore offre una maggiore galleggiabilità , aiutando a mantenere una buona stabilità .
Come si dovrebbe cavalcare una big wave?
Cavalcare una big wave richiede un approccio cauto e spesso l’uso di una moto d’acqua per il tow-in. È necessario mantenere una posizione molto stabile, con i piedi ben ancorati alla tavola e il corpo inclinato verso il basso per resistere alla potente forza dell’onda.
Quali sono le differenze tra i vari tipi di onde?
Le onde variano a seconda del tipo di fondale su cui si infrangono e del modo in cui si formano. Le beach breaks si infrangono su fondali sabbiosi e sono generalmente meno potenti, ideali per i principianti. Le reef breaks si formano su fondali rocciosi o corallini e possono essere veloci e pericolose, adatte ai surfisti esperti. Le point breaks si dipanano lungo la costa creando onde lunghe e continue.