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Cavalcare un’onda alta può offrire emozioni ineguagliabili, ma richiede non solo abilità tecniche eccezionali, ma anche una profonda conoscenza del mare. Gli appassionati di surf spesso trascorrono mesi alla ricerca del luogo e del momento giusto per cavalcare onde che possono raggiungere e superare anche i 20 metri di altezza: le condizioni necessarie perché si formino queste onde gigantesche dipendono da una combinazione di fattori meteorologici e oceanografici (venti forti, maree, fondali marini), che insieme creano l’ambiente ideale per il surf estremo.
Se sei tra i surfisti che vanno alla ricerca dell’onda gigante perfetta, eccoti 5 luoghi in cui cercarla, da una parte all’altra del mondo.
Surfare sulle big waves: 5 località per i surfisti più esigenti (ed esperti)
Pipeline, Hawaii
Pipeline, sulla North Shore di Oahu, nelle Hawaii, è una delle spiagge per il surf più iconiche al mondo. Questo spot è noto per le sue onde massicce e tubolari che si infrangono su un reef corallino.
Non è facile affrontare le onde a Pipeline: queste possono raggiungere i 6-7 metri e solo chi ha molta esperienza col surf può cavalcarle in sicurezza. La configurazione del reef infatti onde rapide e tubolari, una prova di abilità impegnativa per i surfisti più esperti​.
Il periodo migliore per surfare a Pipeline è tra novembre e febbraio, quando le condizioni del mare sono ideali per la formazione di onde consistenti e potenti. È anche il periodo in cui si svolgono le competizioni più prestigiose, come il Billabong Pipe Masters, parte del Vans Triple Crown of Surfing, che attrae i migliori surfisti da tutto il mondo.
Pipeline è una spiaggia radicata nella cultura del surf: il primo a cavalcare le sue onde è stato Phil Edwards, nel 1961. Da allora, è diventato un punto di riferimento nel mondo del surf, con eventi che hanno visto la partecipazione dei grandi nomi del surf come Kelly Slater e John John Florence.
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Nazare, Portogallo
Nazare è uno spot che si trova nella regione di Leiria, in Portogallo, ed è conosciuto per le sue onde gigantesche che attraggono surfisti da tutto il mondo. Nazare si contraddistingue per il Canyon di Nazare, il più grande canyon sottomarino d’Europa, in grado di “aumentare” il volume delle onde.
La fama di Nazare come “mecca del surf” su grandi onde è cominciata nel 2011, quando Garrett McNamara stabilì un nuovo record mondiale surfando un’onda di circa circa 24 metri: ciò permise allo spot portoghese di finire sulle mappe del surf “estremo”: da allora il sito ha continuato a registrare record su record.
La stagione ideale per cavalcare le gigantesche onde di Nazare va da ottobre a marzo, periodo in cui le condizioni del mare possono creare onde che superano i 30 metri di altezza.
Nazare è diventata anche una fonte di ispirazione e il simbolo di superamento dei limiti umani nel surf.
Jaws, o Peahi, Hawaii
Questo spot si trova sulla costa nord di Maui e rappresenta uno dei luoghi più temuti e allo stesso tempo affascinante del mondo del surf.
Il nome non è un caso: “Jaws” deriva dall’impressionante potenza e ferocia delle onde, che richiamano l’immagine della bocca di uno squalo. È una località molto frequentata durante l’inverno, quando le tempeste a nord dell’oceano Pacifico spingono onde enormi verso le isole hawaiane, a cui contribuisce il reef sottomarino.
Queste onde sono non solo alte, ma anche rapide e potenti: i surfisti che vogliono sfidarle devono avere capacità tecniche oltre la media e un’attrezzatura specificamente progettata per le condizioni estreme.
La popolarità di Jaws è cresciuta esponenzialmente con l’evoluzione del tow-in surfing, dove i surfisti vengono trainati nelle onde con l’aiuto di jet-ski, permettendo loro di affrontare onde che altrimenti sarebbero inaccessibili.
Per dare l’idea della popolarità di questo spot, basti pensare che ha attratto surfisti di calibro mondiale come Laird Hamilton e Kai Lenny, che hanno dato il proprio contributo nella creazione della “leggenda” di Jaws.
Fuerteventura, Canarie
Non poteva mancare in questa lista Fuerteventura, un paradiso per gli amanti del surf, conosciuta per le sue onde consistenti e spettacolari che attraggono surfisti da tutto il mondo. È definita l'”Hawaii europea” per il suo paesaggio vulcanico e le sue acque cristalline: e il bello è che l’isola offre spot adatti a tutti i livelli di abilità ​, da El Cotillo, una spiaggia spettacolare, con onde che si infrangono su un fondale sabbioso, a Majanicho, spot che offre onde lunghe e rilassate relativamente facili da cavalcare, passando per Punta Elena (o Rocky Point), vicino a Corralejo, nota per la sua onda potente e cava, ed El Burro, altra spiaggia amatissima dai surfisti.
L’isola vanta un clima caldo tutto l’anno: le migliori condizioni di surf si verificano da ottobre ad aprile, periodo in cui i surfisti esperti possono godere delle onde più alte. I mesi invernali, infatti, regalano onde tra 1 e 3 metri, l’ideale per vivere emozioni forti sulla tavola.
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Maverick, California
Ecco un’altra località famosa per le grandi onde e per il livello di sfida che garantisce. Le sue onde massicce possono raggiungere altezze superiori ai 7 metri (e in rari casi anche molto di più). Questo spot attrae i migliori surfisti soprattutto durante la stagione invernale.
Accedere a Mavericks non è semplice. Il punto surf è raggiungibile solo dopo una camminata dalla spiaggia più vicina, nota come Pillar Point. Una volta raggiunto il punto, i surfisti devono affrontare una remata di mezzo miglio per raggiungere la barriera corallina esterna, dove si trovano le onde​.
Le condizioni ideali per surfare a Mavericks si verificano con swells che provengono da ovest a nord-ovest e cjpermette alle onde di incanalare e rompere in modo ottimale sul reef sottomarino. Il particolarissimo fondale marino di Mavericks convoglia l’energia delle onde verso le zone “surfabili”​.
In conclusione
Il surf su grandi onde è una sfida che attrae appassionati e surfisti esperti in località mozzafiato sparse per il mondo. Cavalcare le big waves non solo richiede abilità e coraggio, ma anche esperienza dell’ambiente marino per saper sfruttare, rispettandole, le onde gigantesche, spesso create da condizioni meteorologiche e oceanografiche particolari.
Le località di cui ti abbiamo parlato, come Pipeline, Nazaré, Jaws, Fuerteventura e Mavericks, regalano onde eccitanti e scenari che trasformano l’arte del surf in un fenomeno globale. Ogni spot, con le sue caratteristiche uniche, contribuisce al mito del surf sulle grandi onde.
Se vuoi imparare a surfare, o vuoi migliorare le tue capacità per affrontare le onde più grandi, scegli la nostra scuola di surf a Fuerteventura: siamo pronti a insegnarti la tecnica o affinare le tue conoscenze per permetterti di surfare in tutte le località del mondo, con prudenza, rispetto e in sicurezza.
Takeaways
- Surfare onde alte non è solo una questione di abilità fisica, ma anche di conoscenza e rispetto del mare. I surfisti devono essere estremamente preparati, sia tecnicamente sia mentalmente, per affrontare le sfide che queste onde imponenti presentano. La ricerca del momento e del luogo perfetto diventa una componente cruciale della pratica del surf estremo;
- Le grandi onde sono il risultato di una complessa interazione di fattori meteorologici e oceanografici, inclusi venti forti, maree e la morfologia dei fondali marini. Questi elementi devono convergere perfettamente per creare le condizioni ideali che permettono la formazione di onde gigantesche;
- Località come Pipeline nelle Hawaii e Nazaré in Portogallo non sono solo spot per cavalcare onde grandi; sono anche luoghi di profondo significato culturale e centri di comunità per il surf, dove si radunano appassionati da tutto il mondo. Questi luoghi ospitano eventi di rilievo che contribuiscono a definire la cultura del surf globale;
- Con l’aumento della popolarità del surf su grandi onde, si sono sviluppate nuove tecnologie e tecniche, come il tow-in surfing, che permettono ai surfisti di affrontare onde che altrimenti sarebbero inaccessibili. Questo sottolinea l’importanza dell’innovazione per la sicurezza e l’efficacia nel surf estremo;
- Impatto turistico ed economico: Oltre all’aspetto sportivo, il surf su grandi onde ha un notevole impatto turistico ed economico sulle località che ospitano questi fenomeni naturali. L’attrazione di surfisti e turisti da tutto il mondo può portare benefici economici significativi, ma richiede anche una gestione attenta per preservare l’ambiente naturale e le comunità locali.
Domande frequenti
Che cosa rende le grandi onde una sfida tanto attraente per i surfisti?
Surfare onde alte non è solo una questione di abilità fisica, ma anche di conoscenza e rispetto del mare. I surfisti devono essere estremamente preparati, sia tecnicamente sia mentalmente, per affrontare le sfide che queste onde imponenti presentano.
Come si formano le grandi onde?
Le grandi onde sono il risultato di una complessa interazione di fattori meteorologici e oceanografici, inclusi venti forti, maree e la morfologia dei fondali marini. Questi elementi devono convergere perfettamente per creare le condizioni ideali che permettono la formazione di onde gigantesche.
Qual è l’impatto del surf su grandi onde sul turismo?
Oltre all’aspetto sportivo, il surf su grandi onde ha un notevole impatto turistico ed economico sulle località che ospitano questi fenomeni naturali. L’attrazione di surfisti e turisti da tutto il mondo può portare benefici economici significativi, ma richiede anche una gestione attenta per preservare l’ambiente naturale e le comunità locali.